Tre giorni di training a Torino

Un progetto su come trasformare il parlare ecololò in una pratica di cambiamento dal basso.

Un progetto per insegnare agli insegnanti e imparare dagli insegnanti provenienti da Regno Unito, Francia, Ungheria e Italia, e per imparare insieme agli studenti e dagli studenti come la creatività possa cambiare radicalmente gli stili di vita.

Un progetto su come sviluppare un pensiero critico e un’azione diretta e reale per modificare le cause strutturali che conducono al cambiamento climatico.

Tre giorni di workshop all’interno di una Learning Teaching Training Activity.

Un pensiero di gratitudine per la generosità con cui tutti i partecipanti si sono donati in questi tre intensi giorni di lavoro.

Un grazie speciale a LABC, che ha ospitato i partner e gli insegnanti arrivati a Torino, offrendo un’organizzazione impeccabile.

La Climate Action Guide è online!

La partnership ha sviluppato questa Guida per supportare gli insegnanti interessati a portare il tema dell’emergenza climatica nelle loro classi. Si tratta di uno strumento interattivo, concepito per stimolare il pensiero critico, e incoraggiare i più giovani a collaborare in modo sostenibile e ad agire in modo responsabile. Oltre a offrire diversi spunti per le attività in classe, la Guida propone agli insegnanti momenti di approfondimento e di riflessione, per aiutarli a prendere coscienza della loro preparazione sulle tematiche ambientali.

La Guida sarà presto disponibile anche in francese, ungherese e italiano.

Formazione in presenza in Italia, 1-3 Ottobre 2021

Dopo le due sessioni di formazione online di Maggio e Luglio, alla fine di questa settimana i partner e gli insegnanti coinvolti nel progetto I-CAN si incontreranno per la prima volta a Torino (Italia) per tre giorni di formazione in presenza.
Durante i 3 giorni, i partecipanti provenienti da Francia, Ungheria, Italia e Regno Unito scopriranno la “Climate Action Guide for Teachers, Pupils and Policy Makers” creata dai partner di progetto, e avranno modo di lavorare sulla capacità di coinvolgere studenti ed alunni stimolandoli a pensare in modo critico, a collaborare efficacemente e ad agire in modo sostenibile in relazione al cambiamento climatico.
La formazione avrà anche lo scopo di far conoscere i contesti di provenienza di ciascun partner, e di favorire la comprensione delle diverse problematiche esistenti nel campo dell’educazione ambientale.
Tornati nel proprio paese d’origine, gli educatori che avranno preso parte al corso potranno organizzare con i propri studenti delle conferenze in classe sul modello COP Conference delle Nazioni Unite, applicando le conoscenze, le abilità e le consapevolezze acquisite nel proprio contesto scolastico.
Non vediamo l’ora di incontrarvi tutti e di lavorare insieme!

Il secondo incontro online con gli insegnanti

Sabato 3 luglio si è tenuto un secondo incontro online con i partner e gli insegnanti di tutta Europa. Nel corso di questa formazione gratuita, dopo alcune attività ludiche, i partner del progetto hanno presentato agli insegnanti alcuni strumenti didattici da testare a scuola, chiedendo a coloro che li utilizzeranno concretamente di dare un feedback.

Sono stati poi condivisi e raccolti alcuni video sul tema del cambiamento climatico: gli insegnanti hanno riflettuto sulle caratteristiche che una risorsa multimediale dovrebbe avere per riuscire a innescare in classe una conversazione sulla crisi climatica, e sono stati concordi nell’affermare che ogni risorsa proposta ai ragazzi dovrebbe essere stimolante, comprensibile e focalizzata sulle soluzioni.

La testimonianza diretta di un’insegnante che ha organizzato in classe una conferenza in stile COP26 è stata molto apprezzata dagli altri insegnanti: sono state fornite raccomandazioni utili, e non sono mancati suggerimenti, spunti e consigli pratici.

È stato un incontro molto denso: un’occasione per lasciarsi ispirare, confrontarsi e conoscere meglio risorse e strumenti utili!

Alcune risposte a domande che suscitano la curiosità dei partecipanti

D1: Perché solo alcune città del Regno Unito/Ungheria/Francia/Italia partecipano?

D2: Perché solo alcuni paesi partecipano a questa formazione internazionale. Ho letto da qualche parte che è promosso dall’UE… ci sono più paesi nell’UE… dov’era la Germania per esempio? O la Polonia? Slovacchia? Il Belgio? Ecc.

D3: Perché il Regno Unito è nel progetto dato che non fa parte dell’UE…

D4: Perché questo progetto dura solo 2 anni? Siamo in grado di risolvere tutto in 2 anni?

 

Il nostro progetto, l’International Climate Action Network  Project (I-CAN) ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del programma Erasmus+ dalla Commissione Europea. Ci sono molti progetti Erasmus+ in corso in tutta Europa piuttosto che un unico progetto comulativo: ecco la lista dei progetti di successo solo per la nostra area, indicata come prioritaria nell’ambito del round di finanziamento nel 2020 (include più di 500 progetti separati e che coinvolgono tutti i paesi dell’UE).

Potete vedere qui le informazioni generali su ciò che la CE sta cercando, e dove ci inseriamo:

Parte A: Informazioni generali sul programma Erasmus+ | Erasmus+ (europa.eu)

Il nostro progetto è stato sviluppato per rientrare nelle loro priorità per gli obiettivi ambientali e climatici e per il partenariato:

Obiettivi ambientali e climatici: il programma mira a sostenere, in tutti i settori, la sensibilizzazione sulle sfide ambientali e climatiche.

 

  • Sarà data priorità ai progetti che mirano a sviluppare competenze in vari settori rilevanti per la sostenibilità, sviluppando strategie e metodologie di competenze settoriali verdi, così come curricula orientati al futuro che soddisfino meglio le esigenze degli individui.
  • Il programma sosterrà anche la sperimentazione di pratiche innovative per preparare gli studenti, il personale e i giovani lavoratori a diventare veri fattori di cambiamento (ad esempio, risparmiare risorse, ridurre l’uso di energia e i rifiuti, compensare le emissioni di impronta di carbonio, optare per scelte alimentari e di mobilità sostenibili, ecc).
  • Sarà data priorità anche a progetti che – attraverso l’istruzione, la formazione, le attività giovanili e sportive – consentano cambiamenti comportamentali per le preferenze individuali, le abitudini di consumo e gli stili di vita.

KA201: Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni, compresa la nostra priorità:

  • Partenariati strategici per l’educazione scolastica

 

Il partenariato è una parte fondamentale di Erasmus+ e per accedere a questo finanziamento, le organizzazioni devono progettare un programma e riunire partner con conoscenze/esperienze rilevanti. Ci possono essere più partner, ma dall’esperienza del Liverpool World Centre e guardando la lista dei progetti di successo, 6 organizzazioni (incluso il LWC) è un buon numero per un progetto di queste dimensioni. Il nostro partenariato è stato messo insieme dal Liverpool World Centre sulla base del precedente lavoro su altri progetti e dell’interesse/preoccupazione reciproca.

Il Regno Unito è stato autorizzato a partecipare a causa della tempistica di quando abbiamo presentato la domanda (aprile 2020). Questo significava che quando il budget per i progetti Erasmus+ dal 2014 al 2020 è stato fissato e finanziato (compreso il contributo del Regno Unito), il Regno Unito non si era ritirato dall’UE. Quindi era l’ultima volta che questo finanziamento era aperto alle organizzazioni del Regno Unito.

Ultimo ma non meno importante, è sicuramente un ‘no’ la risposta alla domanda secondo cui i problemi saranno risolti entro I 30 mesi di questo progetto! La proposta è stata elaborata nel dettaglio (200 pagine!) e con le diverse tempistiche e fasi, in modo da renderla il più funzionale possibile (la durata massima di qualsiasi progetto è di 36 mesi).

 

image: Persone vettore creata da pch.vector – it.freepik.com

Primo incontro online con gli insegnanti

Il 15 maggio 2021 si è tenuto il primo incontro online con insegnanti e educatori interessati a coinvolgere alunni, studenti e bambini per aiutarli a pensare in modo critico ai cambiamenti climatici, a collaborare in modo sostenibile e ad agire in modo responsabile.

Il progetto I-CAN intende aiutare gli studenti, gli educatori e gli insegnanti europei a familiarizzare con il modello di Conferenza sul Clima sviluppato dalle Nazioni Unite, sostenendoli in un processo di apprendimento partecipativo reciproco, per arrivare a organizzare una Conferenza online ispirata alla COP-26.

Cominciamo a lavorare per un futuro diverso

I-CAN indica ciò che è in nostro potere: cambiare l’ordine delle cose.
I-CAN “International Climate Action Nectwork” vuole invitare insegnanti e studenti a fare propria la metodologia della COP-Conference (Conferenza delle Parti), una metodologia di consenso partecipativo adottata ufficialmente dalle Nazioni Unite.

Significa restituire il potere di immaginare e costruire un futuro diverso a chi lo abiterà, ovvero i giovani e gli studenti, attraverso il coinvolgimento degli insegnanti.

Il primo momento di confronto e scambio internazionale con organizzazioni e docenti di altri paesi europei, si terrà online il 15 Maggio 2021.

Per mettere in contatto gli insegnanti europei e intraprendere il cammino verso la 26a Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico e l’evento “Youth4Climate: Driving Ambition”

First Transnational Project Meeting

The I-CAN project partnership met for the first time to start working together. Due to the pandemic, the meeting was held online for a few hours a day for three days on 14, 15 and 16 December 2020.

Participants got to know each other and socialise, having a good group is crucial to working well together. The project was analysed both administratively and operationally. The partners shared the work plan and are ready to start working on their respective tasks.

We fervently hope that the pandemic emergency will end soon and that we can meet in person as soon as possible.